Monte Pizzòla

Insediamento del Monte Pizzòla

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Descrizione

Immediatamente a nord del Monte Caruso si trova l’insediamento del Monte Pizzòla (m.505 s.l.m.) che, all’esame aerofotogrammetrico ed anche a chi lo osserva dal Monte Santa Croce, mostra una cinta ovale di non grosse dimensioni (circa m.60 di lunghezza per m.40 di larghezza).
Il Caiazza rileva che, come per Monte Caruso e Monte Cognolo, anche questo insediamento è in un pessimo stato di conservazione ed è limitato al solito terrazzo di circa m.4, circondato da un poco definito allineamento di pietre con la solita forma di ogiva.
I frammenti ritrovati sono molto scarsi e per lo più riferibili a recipienti di impasto rosa con delle particelle di sabbia, sottili di spessore ed analoghi a quelli ritrovati nei siti vicini. Il Caiazza, nel suo sopralluogo, non ha trovato frammenti di ceramica a vernice nera.
Il piccolo fortilizio, certamente in stretta relazione con la cinta del Monte Caruso e quella del complesso di Monte Santa Croce-Monte Cognolo, era posto a guardia del valico per Castel di Sasso e l’area trebulana e quindi utilizzato per il controllo del territorio sottostante e quale caposaldo nel caso dovesse servire per organizzare una difesa da attacchi nemici.
Come già accennato, la scoperta di questo sito e di quello del Monte Caruso mostra sotto una nuova luce l’insediamento del Monte Santa Croce che, risultando difeso da due fortezze, molto probabilmente doveva avere il ruolo di capoluogo cantonale del circondario.
Domenico Caiazza, ragionando sul fatto che in epoca romana tale ruolo era ricoperto dalla vicina Caiatia (l’Attuale Caiazzo) e che, proprio con i Romani, gli insediamenti urbani si spostano dagli arroccamenti sulle montagne alle pianure sottostanti, giunge alla conclusione che la Caiatia sannitica debba localizzarsi nel sito del Monte Santa Croce.
In alternativa a questa ipotesi, Caiazza formula una seconda teoria che, confermando la Caiatia ubicata nell’attuale sito già in età italica, vedrebbe l’insediamento di Monte Santa Croce (la cui considerevole importanza viene senza dubbio indicata dalle due piccole fortezze ad esso correlate) identificato con l’Austicola indicata da Livio (XXIII, 39), che certamente doveva rivestire una notevole importanza per meritare una menzione da parte dello storico.

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Indirizzo

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Pagina aggiornata il 26/08/2023